Un Anno Fa… Bahrain-Merida, Vincenzo Nibali pensa al 2020: “Ho il Giro nel cuore, la vittoria alle Tre Cime è il suo simbolo”
Vincenzo Nibali continua a spendere parole d’elogio per il Giro d’Italia. Il siciliano, che ha vinto la corsa rosa nel 2013 e nel 2016, ha un rapporto speciale con il Grand Tour italiano, che insieme al Tour de France 2014 lo ha consacrato come uno dei più vincenti e completi corridori nelle competizioni da tre settimane. Anche nel 2019 il messinese ha rivolto le proprie attenzioni sulla gara di casa, che ha concluso al secondo posto dietro al solo Richard Carapaz (Movistar) dopo aver a lungo battagliato con lo sloveno Primoz Roglic (Jumbo-Visma), poi terzo a Verona. Con l’olimpiade di Tokyo 2020 obiettivo principale della prossima stagione, è probabile che lo Squalo si concentri proprio sul Giro nella prima parte della stagione.
Il classe ’84 ha parlato del suo rapporto speciale con la corsa rosa ai microfoni di Gazzetta.it durante il Festival dello Sport che si sta tenendo in questi giorni a Trento: “Ho il Giro nel cuore. La prima partecipazione è stata nel 2007 ma l’avevo già vissuto quando era partito da Reggio Calabria nel 2005, andando a trovare la Fassa Bortolo. Prendo come simbolo il successo sotto la neve alle Tre Cime di Lavaredo“. Il riferimento è alla vittoria nell’ultima tappa di montagna del 2013, quando sotto una fitta nevicata Nibali, già in maglia rosa e con un ampio margine sui propri rivali, attaccò per conquistare il primo posto di giornata solitario e certificare il suo dominio nella classifica generale.
Durante lo stesso evento Urbano Cairo ha voluto lanciare il suo appello per dare ancora maggiore seguito alla corsa rosa: “Il Giro è un patrimonio e mi auguro che ci sia una maggiore partecipazione delle istituzioni, come accade già in Francia”, ha dichiarato il presidente di RCS Mediagroup, organizzatrice del Giro.
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